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Cessione del quinto: cos’è e come funziona

Richiedere un prestito è un atto che i consumatori richiedono in caso di imminente necessità di denaro. Acquisto di un immobile, un bene, spese universitarie ecc.; spese che in molti devono sostenere nel corso della propria vita. Nel nostro paese sono numerosi gli istituiti di credito che propongono servizi del genere, con diversi tassi di interesse a seconda della tipologia di finanziamento richiesto.Tra le opzioni disponibili quella più vantaggiosa è certamente la Cessione del Quinto dello stipendio, le cui peculiarità sono ampiamente illustrate su cessionedelquintok.com, un sito web di approfondimento che tratta queste tematiche con grande serietà e competenza. Modalità per richiederlo, da quali banche può essere concesso, come rinegoziarlo in corso d’opera ecc.

Cessione del quinto

Si tratta di una modalità di finanziamento nel quale il richiedente può saldare le cifra tramite la resa di una rata ammontante al massimo un quinto del valore del proprio stipendio. Può avere un decorso massimo di 10 anni, con un minimo di 2.
Si definisce cessione del quinto giacché la tariffa relativa all’estinzione del prestito non sarà in alcun caso più elevata del 20 per cento del salario al netto.

È un servizio regolamentato nel nostro paese fin dal 1950, molto apprezzato a ambo le parti in causa. I richiedenti non hanno problemi per quanto riguarda le rate, essendo appunto estratte dal canone mensile dello stipendio; oltretutto vi sono tassi di interesse nettamente inferiori rispetto alle altre varietà di mutui e finanziamenti. Allo stesso modo le banche hanno la certezza di riscuotere le rate senza il rischio di imbattersi in cattivi pagatori, in quanto possiedono un introito costanze e sicuro.

Chi può richiedere la cessione del quinto

Il quinto può essere richiesto da:

  1. • Pensionati Inpdap e Inps (tranne quelle d’invalidità) fino ad un’età massima tra gli 85 e i 90 anni (a seconda della banca scelta);
  2. • Soggetti con impiego a tempo indeterminato, presso enti pubblici e privati.

Da questi punti si può osservare quali sono figure che possono usufruire senza sé e senza ma della cessione del quinto. Sono in larga parte i lavoratori sotto busta paga, in prevalenza di entità statali. Uno degli aspetti distintivi è che i dipendenti pubblici hanno la facoltà di continuare a pagare il prestito anche dopo il passaggio alla pensione. Anche quelli di enti privati possono richiedere il prestito, ma con alcune complessità.

Prestito per dipendenti privati

Le banche preferiscono concedere il pagamento tramite Cessione del Quinto agli impiegati statali in quanto hanno un’entrata mensile sicura. Di conseguenza non potrebbero mai risultare cattivi pagatori, cosa che un lavoratore privato non può sempre garantire. In questo caso gli istituti finanziari potranno conferire il prestito previo un controllo approfondito e autonomo verso gli utenti interessati, come la richiesta al proprietario dell’attività in cui il soggetto lavora di attestarne la portata economica, fondamentale per constatare le reali capacità di pagamento della rata.

Inoltre anche i lavoratori con contratti di lavoro a tempo determinato possono usufruire di questo prestito, soltanto nell’eventualità che esso giunga al termine prima della fine del contratto.

Come richiedere la Cessione del Quinto

Per ottenere il finanziamento è necessario presentare la propria busta paga, o in aggiunta altri certificati come il TFR o il cedolino, oltre all’autorizzazione al titolare dell’azienda in cui si lavora di eseguire la ritenuta del quinto sullo stipendio da indirizzare alla banca.