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Quinto Poste Italiane: tassi, requisiti e calcola rata

Tra i vari istituti che possono concedere ai loro clienti il prestito con cessione del quinto della pensione o dello stipendio ci sono anche le Poste: scopriamo quali sono le caratteristiche di questo finanziamento, quali sono i tassi applicati, i requisiti per richiedere il Quinto Poste Italiane e come fare il calcolo della rata.

Quinto Poste Italiane: caratteristiche e soluzione per i pensionati

Il Quinto BancoPosta è un finanziamento pensato per pensionati e lavoratori dipendenti pubblici o privati; a differenza di altri prodotti di Poste Italiane è possibile richiederlo anche se non si è titolari di un conto Bancoposta; le coperture assicurative sono a carico della banca, la rata mensile può arrivare fino ad 1/5 della pensione o dello stipendio e viene trattenuta direttamente in busta paga o dal cedolino.

Secondo il sito cessionedelquintok il Quinto Poste Italiane per pensionati è dedicato ai pensionati INPS anche ex iPost, ex Inpdap ed ex Enpals); l’importo finanziabile dipende dall’importo della pensione, la durata può andare dai 36 ai 120 mesi e la copertura assicurativa sulla vita prevista dalla legge è a carico della banca. Il pensionato al momento della scadenza del piano di ammortamento non può avere più di 84 anni. La somma viene erogata con accredito su Libretto di Risparmio o su conto corrente (anche non BancoPosta) oppure con assegno vidimato, mentre il rimborso avviene con trattenuta diretta sulla pensione. Per richiedere questo finanziamento bisogna presentare un documento di identità, la tessera sanitaria e il cedolino della pensione (o il Cud). Sul sito delle Poste viene riportato questo esempio: un pensionato di 64 anni con una pensione netta di 900 euro può richiedere un prestito da 10.153,65 euro da rimborsare in 120 rate mensili da 130 euro, con Tan 9,25% e Taeg 9,65% (l’importo complessivo dovuto ammonta a 15.600 euro).

Prestito con cessione del quinto Bancoposta per dipendenti pubblici e privati: requisiti e tassi

Per i dipendenti pubblici, statali e delle Forze Armate (Carabnieri, Guardia di Finanza, Marina Militare, Aeronautica Militare e Esercito Italiano) c’è il Quinto Poste Italiane Dipendenti Pubblici; anche in questo caso l’importo massimo erogabile dipende dallo stipendio e dalla durata del finanziamento, la rata non può essere superiore al 20% dello stipendio netto e la durata può essere di 36-120 mesi. La copertura assicurativa su premorienza e perdita dell’impiego sono a carico della banca. Per richiedere il prestito è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, ma l’età massima (così come la scadenza) dipende dall’età pensionabile della categorie di appartenenza; l’anzianità di servizio minima è di 3 mesi, mentre quella massima è di 42 anni per gli uomini e 42 per le donne. L’erogazione della somma finanziata avviene con accredito su conto corrente o con assegno vidimato e le rate di rimborso vengono trattenute direttamente dallo stipendio. L’esempio fa riferimento ad un dipendente pubblico con uno stipendio netto da 1250 euro, che può richiedere un prestito di 21.294,53 euro da rimborsare in 120 rate mensili da 250 euro, con Tan al 7,25% e Taeg al 7,50% (totale dovuto 30.000 euro).

 

Per quanto riguarda il settore privato, il Quinto Poste Italiane è riservato ai soli dipendenti delle grande imprese private. L’importo finanziabile dipende dallo stipendio, dalla durata del prestito e dal TFR maturato; la durata va dai 36 ai 120 mesi, le coperture assicurative su premorienza e perdita del lavoro sono a carico della banca. L’età minima per chiedere la cessione del quinto è 18 anni, mentre quella massima al momento della scadenza del finanziamento è di 65 anni. Per ottenere il prestito è necessario avere un’anzianità di servizio compresa tra i 3 mesi (periodo di prova superato) e i 42 anni (41 per le donne). Erogazione e rimborso avvengono con le stesse modalità viste per i dipendenti pubblici. L’esempio fa riferimento ad un lavoratore che riceve uno stipendio netto di 1250 euro: può ottenere un prestito da 18.659,28 euro da restituire con 120 rate mensili da 250 euro, con Tan 10,33% e Taeg 10,90% (il totale dovuto ammonta a 30.000 euro).

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