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Cucina cinese e cucina giapponese: quali sono le differenze?

L’uomo sul cibo o è schizzinoso e quindi mangia sempre le solite cose, oppure è talmente curioso da organizzarsi e andare a mangiare in posti nuovi e diversi e non solo trattorie o ristoranti di alta classe. In molti si chiedono anche perché a volte aprono ristoranti cinesi che fanno anche cucina giapponese quando quest’ultima fa solo la sua di cucina senza imitare quella degli altri. Non c’è solo la rivalità tra di loro ma anche un senso di razzismo perché anche se hanno usi simili tra queste due culture c’è disprezzo. Ma tornando alla cucina vediamo quali sono le differenze di entrambe.

Cucina cinese

La cucina cinese è molto più diffusa ne ristoranti, molti locali per farsi riconoscere mettono vicino all’insegna le lanterne rosse, simbolo di fortuna in Cina, e i classici dragoni d’oro.

L’ambiente orientale aiuta l’ospite a sentirsi a suo agio e rilassato, la musica poi che si sente è la loro che aiuta molto durante anche la meditazione, soprattutto se si sentono i suoni della natura.

Loro usano sia le posate per tagliare pietanze a base di carne come anatra o pollo, sia le bacchette che in Cina sanno come usarlo per tagliare qualsiasi cibo.

In molte ricette che siano primi, antipasti e secondi, usano molta verdura e la salsa di soia per insaporire alcune pietanze.

Inoltre usano molto il bambù soprattutto con la carne, utilizzano anche il fritto e il tipo di cottura in umido, come antipasto infatti hanno due tipi di pane come quello fritto e dolce, ottimo fermino in attesa dei piatti.

La loro pasta principale è il riso dato che la Cina è famosa per le sue risaie, ma usano anche gli spaghetti di riso, molto più facili da mangiare con le bacchette.

Se il cibo da loro servito è buono è perché è sempre fresco e cucinato da cuochi esperti.

C’è chi poi, per aumentare la clientela, ha imparato a fare il sushi giapponese e il ristorante è diventato poi una “cucina fusion“, ovvero una fusione di ricette e sapori.

Cucina giapponese

La cucina giapponese è meno appariscente perché è ritenuta molto seria e anche più costosa.

Molte ricette come il sushi o il ramen vengono venduti a prezzi alti perché per loro erano piatti poveri che poi la popolarità e la curiosità hanno saputo sfruttare la novità.

La cucina giapponese per alcuni tipi di piatti è crudista, basti ricordare il pesce che viene usato per alcuni piatti di sushi oppure il salmone e il tonno possono essere mangiati senza la palla di riso e l’alga nori.

Anche loro utilizzano il frittura per alcune ricette che si chiamano tempura, la maggior parte delle volte è di pesce come i gamberi e di verdure.

Usano molte zuppe di miso (condimento che deriva dalla soia) insieme al tofu (formaggio che viene anch’esso dalla soia) senza pasta come siamo abituati noi in alcuni casi.

Loro utilizzano molto il riso, soprattutto per il sushi, e per i primi piatti hanno due specie di spaghetti, quelli di riso sono sottili come i nostri cappelletti che si chiamano noodes, perfetti con le verdure e i ramen, e gli udon che sono più grossi e fatti di farina di grano tenero, sono adatti a primi con verdure e pesce.

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