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Rankin scala: ecco come distinguere il grado di disabilità

La scala di Ranking serve per misurare il grado di disabilità o di necessità di assistenza per le persone che hanno subito un ictus. Si tratta di una scala a sette classificazioni, che stabilisce se il paziente è in piena salute, a rischio morte, oppure soggetto a disabilità temporanea o permanente.

Il punteggio viene dato in base ai sintomi riportati dal paziente in uno stato di Post Ictus, e vanno da 0 a 6.

Un po’ di storia

La scala di Ranking venne introdotta dal dottor John Rankin nel 1957. Osservando diversi pazienti che avevano appena subito un ictus, constatò che questi avevano diversi sintomi in base allo stato di salute. Progettò allora una scala per rilevare il grado di disabilità riportato in seguito all’evento. Il punteggio iniziale andava da 0 a 5. Tuttavia, nel 1980 la scala fu modificata dal Dottor Warlow, che decise di includere nella valutazione anche i pazienti che non riportavano sintomi con il grado 0.

I punteggi della scala di Ranking

La scala di Ranking adottata oggi è quella modificata dal professor Warlow.

La scala è suddivisa in sei classi in base alla sintomatologia e alla gravità del paziente. Minore è il punteggio, migliore è lo stato di salute del paziente che ha subito l’ictus.

La scala si suddivide in punteggi:

  • 0: nessuna sintomatologia, nessun grado di disabilità, paziente sano;
  • 1: alcuni sintomi riportati ma nessuna disabilità significativa. Il paziente è in grado di svolgere in autonomia tutte le attività quotidiane nonostante i sintomi;
  • 2: Il paziente riporta sintomi più o meno severi. Tuttavia, ha una buona mobilità e riesce a camminare senza assistenza, e riesce a svolgere tutte o buona parte delle attività quotidiane in autonomia seppur nei suoi limiti;
  • 3: il paziente riporta sintomi più o meno severi che gli impediscono di svolgere in autonomia tutte le attività quotidiane. Tuttavia, preserva una buona mobilità e riesce a camminare in autonomia;
  • 4: il paziente riporta sintomi severi tanto da non essere più in grado di camminare in autonomia e di svolgere le normali attività quotidiane senza assistenza;
  • 5: il paziente riporta una disabilità grave, non può muoversi in autonomia e necessita di costante assistenza medico – infermieristica. Solitamente viene riferito a pazienti costretti a letto.
  • 6: il paziente è a rischio morte imminente, o è deceduto.

Come si compila la scala di Ranking

La scala di ranking si compila post osservazione diretta del paziente, valutando la sua mobilità e capacità di svolgere normali azioni quotidiane più o meno in autonomia. Viene fatta un’attenta analisi dei sintomi manifestati a causa di danni provocati dall’ictus.

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