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Unghia a ballerina: cos’è, tecniche e consigli

Una donna, oltre alla cura del proprio aspetto, tiene molto alla cura delle proprie mani, la manicure e la pedicure sono fondamentali per avere le mani bellissime di aspetto. Soprattutto sulle unghie ci soffermeremo adesso per spiegare una tipologia di forma da realizzare che può essere adattissima per chi lavora in ambienti d’ufficio o come segretaria, ovvero le unghie a ballerina. Vediamo cos’è, come si fa e quali sono le migliori tecniche e consigli più usati per farle.

Cos’è?

Questa particolare unghia, che le onicotecniche chiamano “a ballerina” (o coffin nails in inglese), ha la sagoma di una forma che ricorda la scarpetta di danza, quando la ballerina che la indossa si mette in punta di piedi. Non è altro che una derivata dell’unghia a mandorla, ma squadrata in punta. È un tipo di unghia che va portata lunga per sembrare più elegante, ma non necessariamente: infatti ne è stata pensata una versione adatta alle donne che sono abituate alle unghie mediamente corte ma che non vogliono rinunciare di sfoggiare una forma elegante. Ora vedremo quali sono le tecniche più utilizzate per realizzare questo tipo di manicure.

Tecniche

Le varie tecniche usate più recenti: copertura unghie o ricostruzione in gel?                      Allungamento con tips: questa tecnica viene usata più spesso poiché non vi è nessuna donna che abbia problemi a mantenere un’unghia artificiale ricostruita con la tip.
La tip è, in sostanza, un’unghia di plastica, ovvero una parte, perché viene incollata dalla punta dell’unghia e poi camuffata con l’uso della lima (grana 180) e unita al letto ungueale naturale. Allungamento con cartina: altra tecnica più usata dalle professioniste del settore. Si tratta di un adesivo da applicare sotto la punta naturale dell’unghia, prima di stendere basi acide e il primo strato di gel, sia che si tratti del trifasico che del bifasico. In questo modo si potrà costruire la struttura di base e la bombatura, atta a proteggere l’unghia da eventuali traumi e botte. Allungamento con fibre di vetro (fiber gel): si tratta di una tecnica piuttosto recente e molto resistente, anche se richiede una lavorazione di camouflage, ma anche una sistemazione, più lunga. Sulla punta dell’unghia va steso un gel uv ricostruttivo compatibile con le fibre di vetro (disponibili in filamenti o come foglietti).
Per ottenere la curvatura in punta va catalizzata l’unghia in lampada per 60 secondi e, con una pinza apposita incurvare partendo dai lati; dopodiché, con la pinza ancora sull’unghia catalizzare per i restanti 60 secondi.                                                                                                              Allungamento con acrygel con le nail form: ormai in voga da più di due anni, l’acrygel è un gel ibrido con la malleabilità di un gel uv classico che conferisce all’unghia la resistenza dell’unghia pari alla tecnica in acrilico. Si tratta della soluzione più rapida esistente, ma non per questo meno difficile. In genere si utilizzano le nail form o addirittura le classiche tip o cartine. Essendo simile all’acrilico, per essere lavorato al meglio, l’acrygel viene steso e uniformato con l’aiuto di un’apposita soluzione, venduta in genere come parte di un set completo per la ricostruzione di questo. Bisogna considerate i punti di partenza: se non si posseggono tip a forma ballerina o la forma costruita sulla cartina (o la nail form) è quadrata, quel che bisogna fare in sostanza è limare i lati delle unghie di modo che vengano diagonali, conferendo anche una leggera curvatura.

Consigli

Bisogna anzitutto precisare che, se si ha una unghia lunga, robusta di base, non c’è bisogno di ricostruirla nella lunghezza applicando tips con le colle (che di solito hanno una base corrosiva e risulta deleteria con l’andare del tempo), quindi è sufficiente chiedere ad una professionista del settore di trasformare la sagoma naturale della vostra unghia e procedere con una copertura in gel “a protezione” della manicure, oppure un semplice semipermanente. Se invece si parte da un’unghia a mandorla, sarà sufficiente squadrare la punta con una lima dritta, sistemando leggermente i lati, rendendoli più diagonali. Ricordiamo che per limare e opacizzare l’unghia serve una grana 100/180 (180 per opacizzare e sistemare la forma della bombatura, 100 per conferire la sagoma all’unghia).

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