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Mercato immobiliare a Palermo: la situazione a fine 2023

Quando si discute di mercato immobiliare, si tende spesso a focalizzarsi sulle grandi città del nord o su Roma, dimenticando che anche al sud e sulle isole non mancano le opportunità per gli investitori. Tra le città da tenere d’occhio troviamo Palermo, al centro dell’attenzione per via delle sue numerose attrazioni culturali.

Lo scenario attuale prevede una media al metro quadro pari a 1406 euro, con punte minime e massime di 895 e 2023 euro. Si tratta del dato di dicembre, il più alto relativo all’ultimo biennio (se ti interessa andare nello specifico, qui è possibile avere un’idea sui prezzi delle case in vendita a Palermo).

Come sono andati i mesi precedenti dello scorso anno? Il 2023 è stato, per Palermo come per la maggior parte delle città italiane, un anno tutto tranne che positivo. A rivelarlo è il 3° Osservatorio Nomisma sul mercato immobiliare in Italia.

Il report in questione ha portato alla luce, nel corso del secondo semestre dell’anno che ci siamo lasciati alle spalle, una perdita di quota delle compravendite nel comparto residenziale.

A detta degli esperti di Nomisma, tutto ciò è da ricondurre al peggioramento, in concomitanza l’uno con l’altro, di diversi fattori importanti per il mercato immobiliare in città.

Il numero delle transazioni è solo, come si suol dire, la punta di un iceberg che comprende aspetti come le tempistiche di vendita e il mancato incontro fra i prezzi che i proprietari offrono per gli immobili e quelli che gli utenti sono disposti a pagare.

Il calo dei prezzi

La perdita di quota delle compravendite a Palermo ha avuto come naturale conseguenza, nel secondo semestre dell’anno, il calo dei prezzi, diminuiti dello 0,3% rispetto alla prima parte del 2023.

La riduzione delle quotazioni al metro quadro riguarda tutte le zone della città. L’unica eccezione ha riguardato le zone periferiche, dove è stato possibile riscontrare una crescita, seppur non accentuata (+0,5% rispetto al primo semestre dell’anno).

Secondo gli esperti di Nomisma si tratta di dati che, in ogni caso, fanno pensare al palesarsi degli effetti della politica più restrittiva adottata dalle banche per quanto riguarda l’accesso al credito.

Tempi di vendita fermi da un biennio

I tempi di vendita medi sono più o meno gli stessi da un biennio e si aggirano, in media, attorno ai 5 mesi in tutto il territorio cittadino. Interessante è il dato relativo all’aumento dello sconto medio, passato dal 14,5 al 16%.

Le previsioni per il 2024

A questo punto, non resta che cercare di capire come potrebbero andare le cose, lato compravendite residenziali, nel corso dell’anno appena iniziato a Palermo.

Per il primo semestre di quest’anno, la prospettiva degli agenti attivi in città è quella di un ulteriore rallentamento delle dinamiche delle compravendite immobiliari nel capoluogo siciliano.

Contestualmente, si parlerà di una regressione delle quotazioni al metro quadro.

Le cose potrebbero, però, andare incontro a un cambiamento positivo che getterà le basi già a marzo.

Per quel mese, infatti, si parla di un probabile taglio dei punti base dei tassi dei mutui. Il motivo? I dati dell’inflazione di novembre 2023, con un 2,4% molto vicino ai progetti dei tecnici BCE.

La riduzione dei tassi dei mutui potrebbe rappresentare un motivo di respiro sia lato economico concreto, sia dal punto di vista della fiducia.

I numeri delle locazioni

Concludiamo con un piccolo focus sui numeri delle locazioni, ricordando che, sempre grazie al rapporto Nomisma, possiamo apprezzare dati caratterizzati da una variazione tendenziale positiva dal primo al secondo semestre dello scorso anno per quanto riguarda i canoni.

L’aumento è stato dell’1,6%, fatta eccezione per il semicentro, dove è stato possibile assistere a un calo dell’1%.

A dicembre 2023, la media in città era di 8,54 euro al metro quadro.