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S. Marco onomastico storia, significato e curiosità

San Marco, conosciuto anche con l’appellativo di Marco l’Evangelista, è stato uno degli Apostoli di Cristo la cui missione principale fu quella di diffondere gli insegnamenti del Maestro in tutto il territorio della Giudea. 

La storia di S.Marco

Nato a Cirene, Marco era figlio di Maria di Gerusalemme la cui casa divenne un luogo di incontro per tutti gli apostoli. Secondo quanto riportato da fonti storiche ritenute attendibili, Marco era anche cugino di San Barnaba, un levita e un cipriota. Marco si unì a San Paolo e San Barnaba nel loro primo viaggio missionario ad Antiochia nel 44 d.C. ma quando giunsero a Cipro, la storia narra che Marco abbandonò i compagni per tornare a Gerusalemme.

Secondo la tradizione cristiana, Marco aveva un legame molto profondo con Pietro, che in una delle sue lettere aveva indicato Marco come “suo figlio”. Marco, dopo lunghi pellegrinaggi per diffondere la dottrina del Cristo in Asia Minore, si fermò ad Alessandria d’Egitto, dove fondò la Chiesa dell’Africa e divenne il primo vescovo cristiano della città.

Il martirio di S.Marco

Marco fu martirizzato durante il regno dell’Imperatore Nerone; tuttavia esistono numerose contraddizioni sul periodo esatto della sua esecuzione. La maggior parte degli storici pone la sua morte tra l’ottavo e il quattordicesimo anno del regno di Nerone (63 d.C.-68 d.C.). Il martirio di S.Marco fu particolarmente crudele: arrestato dalle guardie dell’esercito romano per ordine di Nerone, gli fu legata una corda al collo e il suo corpo fu trascinato per le strade di Alessandria fino alla morte. 

S.Marco e il legame con Venezia

Marco fu sepolto ad Alessandria e lì rimase fino all’828 quando due mercanti veneziani rubarono delle reliquie che si credeva fossero i resti del Santo e le portarono a Venezia. Fu costruita una basilica per ospitare le reliquie, la Chiesa di S.Marco. All’interno dell’edificio sacro si trova un mosaico che mostra come i marinai coprissero le reliquie con uno strato di maiale durante il trasporto da Alessandria.

Questa operazione fu messa in atto per proteggere le spoglie del Santo dall’attacco dei Musulmani che, secondo quanto stabilito dal Corano, non possono toccare carne di maiale. Tuttavia, ancora oggi, i copti ovvero i seguaci della Chiesa copta ortodossa, credono che il corpo del Santo sia rimasto ad Alessandria. 

Ogni anno, il 30° giorno del mese di Paopi, il secondo mese del calendario copto (tra l’11 ottobre e il 9 novembre), la Chiesa copta ortodossa celebra la commemorazione della consacrazione della chiesa di San Marco e l’apparizione della testa del santo nella città di Alessandria. Nel resto del mondo, S. Marco viene festeggiato il 25 aprile.

Leggende su S. Marco

Ci sono molte leggende che circondano le reliquie di S. Marco; la più sorprendente è quella che riguarda la traslazione dei suoi resti. I due mercanti veneziani che si occuparono di trafugare i resti del Santo, furono in grado di tenere nascoste le reliquie ai musulmani, ma quando raggiunsero l’oceano si scatenò una grande tempesta davanti a loro. 

Pare che, in quella circostanza, S.Marco si apparso al capitano e lo avvertì di ammainare immediatamente tutte le vele, per timore che la nave, spinta davanti al vento, andasse ad infrangersi sulle rocce.