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Pizza: storia, ricetta base e curiosità

Per chi ha fretta di tornare a lavorare, ma non vuole rinunciare a un pranzo gustoso, la pizza è sempre la risposta giusta. Semplice o farcita, rotonda, quadrata o alla pala, è un cibo italiano che viene copiato in tutto il mondo, e tutto il mondo crea una sua variante per renderla unica anche se l’originale è solo italiana e il segreto è solo uno: il forno a legna.

Storia

La pizza Margherita è stata la prima pizza inventata da un panettiere che alla visita a Napoli della Regina Maria Margherita Teresa Giovanna di Savoia, le dedicò un altro tipo di focaccia con prodotti locali: pomodoro, mozzarella e basilico, creata apposta per lei.

Per questo venne chiamata “pizza Margherita“, dopo ne vennero create molte altre con tanti ingredienti diversi e anche le forme e il modo di cucinarla e anche con molte altre tipo di farina per fare molti e diversi impasti.

Le sue varianti sono a mezzo metro, alla pala, a portafoglio, al taglio, a calzone e fritta.

Molti pizzaioli poi hanno fatto altre ricette con la base dell’impasto della pizza come panini pizza.

Comunque sia sono sempre un ottimo e sostanzioso pasto da gustarsi da soli o in compagnia.

Ricetta base

Ogni famiglia ha un modo proprio di fare la pizza in casa, che col tempo l’ha migliorata e provato a farla in altri modi, non solo rotonda, anche quadrata, rettangolare e ovale, così è più facile essere cotta nel forno statico di casa propria.

La ricetta base però è solo una:

  • 1 kg di farina 00, o 0;
  • 1 l d’acqua calda (circa 22°),
  • 50 gr di sale;
  • 3 gr di lievito di birra.

Per prima cosa bisogna scogliere il lievito di birra nell’acqua calda e anche il sale, prendere la farina e versarla in una capiente ciotola larga, versare a piccoli sorsi l’acqua e mescolare con la mano per amalgamare tutto.

Un trucco da usare è fare con la mano movimenti circolari, prendere l’impasto dal fondo e schiacciarlo con il palmo nel centro, continuare a fare così fino a che l’impasto non si separa dalle pareti della ciotola e l’impasto è denso e contatto al tatto.

Infarinare il piano di cucina, mettere l’impasto lì sopra e impastarlo come lo si è fatto nella ciotola con entrambe le mani per circa 15 minuti.

Quando l’impasto assume di nuovo una consistenza elastica e liscia, rimetterla in una ciotola  pulita, coprirla con un panno umido e lasciarla lievitare dalle 2 alle 4 ore, deve raddoppiare di volume.

Infarinare ancora il piano di lavoro e impastarla come prima ma in modo più delicato, dividerla in piccoli panetti, o 4 da 250 g l’uno o 2 da 500 g, ci si può aiutare con una bilancia.

Per stenderla a pizza prendere un panetto e stenderla con i palmi delle mani appiattendola, quando la si farcisce bisogna metterla in una teglia oliata, così l’impasto non si ritira su se stessa, metterci sopra il sugo crudo così riesce a cucinarsi con il calore e metterla nel forno a 200° preriscaldato e metterla per 5 minuti.

Quando il cornicione inizia a scurirsi mettere a piacimento la mozzarella per pizza (questa non contiene acqua) e rimettere la pizza in forno per altri 5 minuti ma abbassando la temperatura a 180° circa.

Curiosità

Nel 2017 l’UNESCO ha dichiarato la pizza Patrimonio dell’umanità.

 

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