Ripartizione spese grondaie condominiali: quando paga il singolo?

La manutenzione delle grondaie in condominio è un intervento spesso sottovalutato, ma fondamentale per garantire sicurezza, efficienza e risparmio.

Infatti, serve a evitare ostruzioni e allagamenti. Sullo sfondo, il tema della ripartizione delle spese tra i condomini, che causa spesso discussioni e litigi.

Ne parliamo qui.

Cosa sono grondaie e pluviali condominiali?

Le grondaie sono i canali di raccolta dell’acqua piovana posizionati lungo i bordi dei tetti, mentre i pluviali (o discendenti) la convogliano verso il basso, fino al sistema di scarico.

Entrambi sono generalmente considerati parti comuni dell’edificio, poiché servono a tutelare la stabilità e l’integrità delle facciate, dei balconi e delle coperture.

Fanno eccezione i casi in cui le grondaie o i pluviali servono esclusivamente una porzione di edificio, come un balcone di proprietà esclusiva o un lastrico solare privato: in queste situazioni, la manutenzione ricade sul singolo utilizzatore.

Quanto costa pulire le grondaie e come stimare il budget?

Il costo della pulizia delle grondaie dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Lunghezza complessiva delle grondaie (metri lineari).
  • Accessibilità dell’edificio, ovvero la presenza di più piani o tetti inclinati che comporta l’uso di piattaforme e ponteggi.
  • Presenza di dissuasori o reti parafoglie, che richiedono più tempo per la rimozione dei detriti.
  • Smaltimento del materiale raccolto, come foglie, rami o nidi di uccelli.

Un condominio di medie dimensioni può spendere da 3 a 8 euro al metro lineare, ma la cifra varia in base alla complessità dell’intervento.

Per ottenere un preventivo realistico, è utile preparare la richiesta con cura: si tratta di indicare metri indicativi di grondaia, numero di piani, accessi disponibili e, se possibile, allegare foto recenti.

Il consiglio è di confrontare più offerte, poiché ciò consente di ottimizzare la spesa e scegliere operatori affidabili. Per un calcolo dei prezzi medi è disponibile sul Blog Ristrutturare-Casa una guida dedicata agli interventi di pulizia delle grondaie, utile per valutare le opzioni di intervento più convenienti.

Manutenzione grondaie: ordinaria o straordinaria?

Nel contesto condominiale, la manutenzione delle grondaie può essere considerata, a seconda dell’entità dei lavori, ordinaria o straordinaria:

  • Manutenzione ordinaria, quando comprende la pulizia periodica, la verifica della tenuta e la riparazione di piccole perdite. Serve a mantenere in efficienza il sistema di smaltimento e rientra tra gli interventi di routine decisi dall’amministratore.
  • Manutenzione straordinaria, quando riguarda sostituzioni complete, rifacimenti strutturali, lavori su tetti o facciate, e interventi che richiedono ponteggi o opere in quota. In questo caso, l’approvazione spetta all’assemblea condominiale, con delibera e riparto delle spese secondo le quote millesimali.

Ripartizione delle spese per le grondaie in condominio: come funziona

La ripartizione delle spese grondaie condominio segue, in linea di massima, il criterio proporzionale stabilito dall’art. 1123 del Codice civile: chi trae maggiore utilità dalla parte comune partecipa in misura proporzionata al beneficio ricevuto.

In pratica, tutti i condomini che usufruiscono del tetto e delle grondaie partecipano alle spese in base ai millesimi di proprietà.

Possono però valere regole diverse se previste dal regolamento condominiale o da un accordo unanime tra i proprietari.

Ad esempio, in condomini con più corpi di fabbrica o tetti separati, le spese possono essere suddivise tra i soli condomini interessati. È il caso della grondaia che serve solo una scala o un’ala dell’edificio. Nella fattispecie, solo i proprietari di quella sezione contribuiscono ai costi di manutenzione.

Quando paga il singolo?

Ci sono situazioni in cui la spesa per la pulizia o riparazione delle grondaie spetta interamente al singolo condomino.

  • Se la grondaia o il pluviale servono esclusivamente un balcone o un terrazzo privato.
  • Se il condomino ha modificato l’impianto (ad esempio deviando il flusso o installando accessori non autorizzati).
  • In caso di comportamento colposo, come l’ostruzione causata da foglie accumulate o la mancata manutenzione di parti in uso esclusivo.

Anche la responsabilità per danni da infiltrazioni da grondaia segue questa logica: chi causa o trascura l’intervento su un elemento di sua competenza può essere tenuto a risarcire i danni a pareti o soffitti sottostanti.