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Il pass europeo per disabili

Molti anziani o giovani, che hanno subito un incidente o sofferto di una malattia che li ha resi invalidi, sono costretti su una sedia a rotelle. E così, quando viaggiano in auto, per poter parcheggiare negli appositi spazi, devono essere muniti di un permesso speciale.

Negli ultimi tempi è capitato, però, che loro o le persone al loro fianco abbiano ricevuto delle multe perchè il contrassegno non risultava aggiornato nonostante la scadenza fosse prevista per l’anno seguente.

Facciamo, allora, un po’ di chiarezza su questo tema che interessa molti lettori.

Nel 2012 anche l’Italia ha messo in atto la raccomandazione del Consiglio europeo e adottato il Cude, ovvero il Contrassegno unificato disabile europeo. Questo nuovo pass è di colore azzurro (non più arancione come il precedente) e permette ai portatori di handicap di sostare gratis negli spazi loro riservati in tutto il territorio europeo.

L’Unione europea ha concesso 3 anni al nostro Paese e, quindi, ai nostri Comuni per sostituire i tagliandi arancioni con i nuovi blu, che, peraltro, non sono più validi dal settembre 2015.

Il punto è che il nuovo pass non arriva in automatico ma solo dopo una regolare richiesta da presentare al comando dei vigili della propria città: gli automobilisti disabili devono essi stessi chiedere la sostituzione di quello attuale con quello europeo, da rinnovare poi ogni 5 anni.

Per ottenere il pass europeo vi occorreranno due fototessere e la documentazione Asl che certifichi l’invalidità di chi lo richiede. Il suo rilascio è previsto dopo circa 10 giorni.

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