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Carpa trasimeno: dove si pesca? Caratteristiche e come si può cucinare?

La Carpa comune è insidiata in tutta Europa, e può essere pescata nelle acque dolci del Nord e del Sud Italia. Appartiene alla famiglia di Cyprinidae, ed è originaria delle regioni orientali europee e della Cina.

Nel lago Trasimeno vi è una varietà di questo animale chiamato Carpa Reina, ovvero Carpa Regina, introdotta in questa zona all’inizio del XVIII secolo dal Barone Ancajani.

Non è ben chiaro se questo esemplare sia riuscito a colonizzare il lago, tuttavia, in queste acque sono state trovate carpe di oltre 14 chilogrammi ancora negli ultimi anni.

Carpa comune: descrizione e biologia

La carpa comune fu introdotta in Italia dai Romani per essere allevata e pescata. Trattandosi di un pesce che si adatta bene a qualsiasi habitat. Predilige le acque dei laghi, ma riesce a colonizzare anche altri ambienti come acque dolci di fiume, o ambienti particolarmente inquinati. Per questo motivo è inserito nella lista delle specie invasive dannose.

La carpa comune ha un corpo lungo, ovaloide, con dorso convesso. La testa è triangolare, e il muso è poco appuntito. La bocca è munita di due barbigli corti e carnosi, e altri due barbigli più piccoli sopra di questi.

La pinna dorsale è composta da 18/24 raggi, mentre quella caudale è più grande, ampia e forcuta.

Ha una livrea bruno verdastra con riflessi bronzei lungo i fianchi, mentre il ventre è giallo. il suo corpo misura tra i 30cm e i 70cm, mentre il peso può raggiungere in modo eccezionale i 40kg.

I Ciprinidi sono pesci abbastanza longevi, e la carpa non è da meno. Questo pesce, infatti, può raggiungere e superare ampiamente i quarant’anni se trova condizioni di habitat ottimali.

La carpa è onnivora e si ciba principalmente di insetti e lombrichi, oltre che sostanze vegetali che trova sul fondo. Si ciba anche di detriti che trova sul fondo, e di altri piccoli animali come larve e piccoli avannotti.

La riproduzione avviene in tarda primavera o inizio estate, con la deposizione di circa 300.000 uova.

Pesca e cucina della Carpa comune

La Carpa è uno dei pesci di acqua dolce più pescati dagli sportivi. Viene, infatti, apprezzata per le grandi dimensioni che può raggiungere e per la tenace resistenza che oppone alla cattura.

La pesca di questo animale prende il nome di Carpfishing, e per catturare l’animale si usano diversi tipi di esche, tra cui preparati vegetali a base di mais.

Le sue carni sono molto buone e sapide, ma ricche di grassi. Tuttavia, va sottolineato che il suo sapore è influenzato dal tipo di habitat che colonizza. In Italia viene utilizzata per fini gastronomici solo in alcune zone del nord, dove le acque sono poco inquinate.

 

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